Codifica | Percorso di Consulenza | Ore |
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2B.7.2 | Consulenza finalizzata alla digitalizzazione gestionale | 20 |
Codifica | Percorso di Consulenza | Ore |
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2B.7.2 | Consulenza finalizzata alla digitalizzazione gestionale | 20 |
Le applicazioni del digitale in agricoltura presentano enormi potenzialità a sostegno del reddito dell’azienda, della qualità delle produzioni, della salvaguardia del consumatore e della tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale. La strategia digitale per il Settore Primario della Regione del Veneto per i prossimi anni prevede, tra l’altro, l’articolazione di iniziative rivolte alle aziende agricole. L’analisi swot del PSR ha messo in evidenza, tra i punti di forza del sistema agricolo veneto, una maggiore propensione da parte di giovani agricoltori all’introduzione di innovazioni e all’ammodernamento. Conoscere con precisione la redditività dell’attività svolta diventa per l’imprenditore agricolo un aspetto sempre più strategico. L’attuale sfida della competitività sembra richiedere un ulteriore sforzo agli imprenditori agricoli in particolare a quelli più giovani: risulta di fondamentale importanza poter analizzare dal punto di vista economico gli aspetti cruciali dei processi produttivi e monitorare l’andamento dell’attività d’impresa, in tutti i suoi profili e aree di gestione. Da questo punto di vista, le TIC rappresentano uno strumento in grado di facilitare questa analisi. Il miglioramento delle prestazioni economiche delle imprese agricole rappresenta una condizione necessaria per potenziare la loro competitività. Questo assume una particolare rilevanza per le imprese condotte da giovani agricoltori, poiché la maggiore o minore redditività dell’impresa, soprattutto se confrontata con quella di altri settori, è l’elemento in grado di condizionare la scelta di rimanere ad operare nel settore primario, piuttosto che abbandonare l’attività agricola. La digitalizzazione gestionale per le imprese agricole condotte da giovani rappresenta quindi un’esigenza indispensabile per intraprendere processi di innovazione e consentire lo sviluppo strutturale, tecnologico ed organizzativo, al fine di un miglioramento della competitività e un maggior orientamento alla sostenibilità ambientale. Gli strumenti digitali, in particolare i sistemi di supporto alle decisioni (DSS, Digital Support System) favoriscono infatti una gestione più sostenibile dell’attività agricola.
accrescere l’utilizzo di strumenti di analisi delle performance dell’impresa e per la registrazione dei trattamenti;
fornire informazioni per ottimizzare i fattori della produzione;
fornire elementi per aumentare l’orientamento al mercato;
fornire informazioni sulle potenzialità dei DSS.
Le modalità di svolgimento della consulenza considerano il lavoro svolto dal Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria – Centro Politiche e Bioeconomia (CREA-PB). Nella prima fase di check up, il consulente si avvale, infatti, del sistema semplificato per la raccolta di dati tecnici ed economici nelle aziende agricole (Bilancio semplificato– BS) predisposto dal CREA-PB. La particolarità del BS è quella di conservare gli elementi essenziali per un raccordo con l’indagine RICA. Tali elementi sono rappresentati sia dalla definizione delle variabili contabili considerate, che dagli elementi essenziali per la classificazione tipologica delle aziende agricole. Pertanto, il consulente prende in considerazione gli elementi contabili e i fatti tecnici riferiti all’anno precedente all’avvio della consulenza. Le informazioni raccolte permettono, oltre che di fotografare la realtà aziendale, di confrontare le performance rispetto a quelle di altre imprese. Durante la fase di check up il consulente esegue una visita in azienda e insieme all’imprenditore analizza la situazione economica e gestionale, mettendo a fuoco i possibili punti critici o le opportunità da sviluppare. La base informativa rappresenta il punto di partenza per la seconda fase della consulenza, finalizzata a pianificare e programmare l’attività futura accrescendo le competenze digitali dell’impresa e favorendone la sua digitalizzazione gestionale per favorire il miglioramento delle prestazioni economiche. In questa fase, il consulente esegue almeno due visite aziendali (di norma eseguite ad intervalli non inferiori ad un mese e non superiori a tre mesi dalla precedente; possono comunque essere realizzate visite supplementari con cadenza diversa, che devono essere comunque tracciate), spiegando all’imprenditore le possibili prospettive di sviluppo in relazione all’utilizzo dei DSS. Il consulente, inoltre, supporta l’impresa nella registrazione dei trattamenti nell’applicativo messo a disposizione dalla Regione.
Fase 1 – check up:
Fase 2: