Imprese di qualsiasi dimensione in regime di contabilità ordinaria:
L’impresa proponente è l’interlocutore formale nei confronti di Invitalia, anche per conto delle aziende aderenti. Il contratto di sviluppo può inoltre essere realizzato da più soggetti in forma congiunta con il contratto di rete.
Territorio Nazionale Italiano
Programmi di investimento produttivi strategici ed innovativi di grandi dimensioni.
Nell’ambito dei suddetti programmi lo strumento può finanziare programmi di ricerca, sviluppo e innovazione nonché opere infrastrutturali.
L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili alle agevolazioni non deve essere inferiore a 20 milioni di euro, ovvero a 7,5 milioni di euro qualora il programma riguardi esclusivamente l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli oppure i programmi di sviluppo industriale da realizzare nelle aree interne o volti al recupero e riqualificazione di aree edilizie dismesse. Secondo la legge di bilancio 2021 i programmi relativi all’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli possono riguardare anche investimenti in strutture idonee alla ricettività e all’accoglienza dell’utente per l’erogazione di servizi di ospitalità connessi alle attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Nel caso in cui gli investimenti richiedano una valutazione dell’impatto ambientale l’autorizzazione va ottenuta prima della data di concessione degli aiuti.
Gli investimenti devono rispettare i requisiti ambientali previsti dai programmi di sviluppo rurale delle regioni nei quali sono realizzati.
I progetti devono essere avviati successivamente alla domanda di agevolazione.
Le spese riguardano:
Nel caso di beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria non sono ammissibili i costi connessi al contratto di leasing quali il margine del concedente, i costi di rifinanziamento degli interessi, le spese generali e gli oneri assicurativi.
Le agevolazioni sono concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra loro:
L’entità delle agevolazioni è determinata sulla base della tipologia di progetto, dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa, fermo restando che l’ammontare e la forma dei contributi concedibili vengono definiti nell’ambito della fase di negoziazione.
Particolari criteri per la determinazione delle agevolazioni concedibili sono previsti per i programmi di sviluppo per la tutela ambientale e per i programmi riguardanti l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli: le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto impianti o di finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità di aiuto comunitarie dal 40% al 50% delle spese ammissibili (a seconda della dimensione di imprese e dell’ubicazione dell’investimento).
Il finanziamento agevolato ha una durata massima di dieci anni oltre a un periodo di utilizzo e preammortamento commisurato alla durata dello specifico progetto facente parte del programma di sviluppo e, comunque, non superiore a quattro anni. Il tasso agevolato di finanziamento è pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle agevolazioni.
I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono obbligati ad apportare un contributo finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari almeno al 25% del totale delle spese ammissibili.
Il programma del soggetto proponente deve presentare spese ammissibili non inferiori a 10 milioni di euro per quanto riguarda i programmi di sviluppo industriali e per la tutela ambientale; non inferiori a 3 milioni di euro per quelli che riguardano esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli oppure i programmi di sviluppo industriale da realizzare nelle aree interne o volti al recupero e riqualificazione di aree edilizie dismesse; non inferiore a 5 milioni di euro per i programmi di sviluppo delle attività turistiche.
Gli investimenti proposti dai soggetti aderenti (ivi compresi i programmi di ricerca, sviluppo e innovazione) devono presentare spese non inferiori a 1,5 milioni di euro.
L’agevolazione non è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche, nemmeno con le erogazioni previste dal fondo per lo Sviluppo Rurale.
I progetti devono essere conclusi entro 36 mesi dall’avvio, che deve avvenire entro sei mesi dalla concessione dell’agevolazione.
Le domande devono essere trasmesse tramite il portale dedicato di Invitalia. L’Agenzia procede allo svolgimento delle attività istruttorie di competenza nel rispetto dell’ordine cronologico, entro 120 giorni, fino a esaurimento fondi.
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Linda Ferraro
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