BONUS FORMAZIONE INDUSTRIA 4.0
1 Giugno 2022Corso I nitrati e la gestione degli allevamenti secondo le normative ambientali
1 Giugno 2022CREDITO DI IMPOSTA SOFTWARE INDUSTRIA 4.0
BENEFICIARI
TIPOLOGIA
Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.
PROGETTI AGEVOLABILI
SOFTWARE AGEVOLABILI
Sono ammissibili al credito di imposta gli investimenti in beni immateriali rientranti nell’allegato B annesso alla Legge 232 del 2016.
Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute in relazione all’utilizzo dei beni immateriali 4.0 di cui al predetto allegato B mediante soluzioni di cloud computing, per la quota imputabile per competenza.
La legge di bilancio 2021 ha previsto un credito di imposta in misura inferiore per il 2021 e il 2022 anche per beni immateriali diversi da quelli elencati nell’allegato B. Di quest’ultima agevolazione usufruiscono anche gli esercenti arti e professioni.
AGEVOLAZIONE
FORMA TECNICA
AGEVOLAZIONE 2020
Credito di imposta del 15% per investimenti fino a 700.000 euro.
Il credito d’imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione
AGEVOLAZIONE SOFTWARE “4.0” 2021
Credito di imposta del 20% per investimenti fino a 1 milione di euro.
Il credito d’imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione
AGEVOLAZIONE SOFTWARE “4.0” 2022
Credito di imposta del 50% per investimenti fino a 1 milione di euro.
Il credito d’imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione
AGEVOLAZIONE SOFTWARE “4.0” 2023
Credito di imposta del 20% per investimenti fino a 1 milione di euro.
Il credito d’imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione
AGEVOLAZIONE SOFTWARE “4.0” 2024
Credito di imposta del 15% per investimenti fino a 1 milione di euro.
Il credito d’imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione
AGEVOLAZIONE SOFTWARE “4.0” 2025
Credito di imposta del 10% per investimenti fino a 1 milione di euro.
Il credito d’imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione
AGEVOLAZIONE SOFTWARE “ORDINARI” 2021
Credito di imposta del 15% per gli strumenti e dispositivi tecnologici destinati dall’impresa alla realizzazione di forme di lavoro agile, anche se non compresi nell’allegato B, fino a 1 milione di euro
Credito di imposta del 10% per beni immateriali (software) “ordinari” fino a 1 milione di euro
Il credito di imposta può essere utilizzato in 3 quote annuali di pari importo, a decorrere dall’anno di entrata in funzione dei beni ordinari.
Per i soggetti con un volume di ricavi o compensi inferiori a 5 milioni di euro il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione in un’unica quota annuale per il 2021.
AGEVOLAZIONE SOFTWARE “ORDINARI” 2022
Credito d’imposta del 6% per i beni immateriali fino a 1 milione di euro
Il credito di imposta può essere utilizzato in 3 quote annuali di pari importo, a decorrere dall’anno di entrata in funzione dei beni ordinari
OPERATIVITÀ
SCADENZA AGEVOLAZIONE
AGEVOLAZIONE 2020
Investimenti effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2020 e fino al 16 novembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
AGEVOLAZIONI 2021
Investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021 ovvero entro il 31 dicembre 2022 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2021 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
AGEVOLAZIONI 2022
Investimenti effettuati dal 01 gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 ovvero entro il 30 giugno 2023 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
AGEVOLAZIONI 2023
Investimenti effettuati dal 01 gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 ovvero entro il 30 giugno 2043 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
AGEVOLAZIONI 2024
Investimenti effettuati dal 01 gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 ovvero entro il 30 giugno 2025 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
AGEVOLAZIONI 2025
Investimenti effettuati dal 01 gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 ovvero entro il 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
ADEMPIMENTI
Per i beni immateriali “4.0” è necessaria la comunicazione al Ministero dello sviluppo economico e, se di costo superiore ai 300.000 euro è obbligatoria una perizia tecnica asseverata da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli negli elenchi di cui all’allegato B annesso alla legge 232 del 2016 e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Le fatture e gli altri documenti relativi all’acquisizione dei beni agevolati devono contenere l’espresso riferimento alle disposizioni.
Se, entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di effettuazione dell’investimento, i beni agevolati sono ceduti a titolo oneroso o sono destinati a strutture produttive ubicate all’estero, anche se appartenenti allo stesso soggetto, il credito d’imposta è corrispondentemente ridotto escludendo dall’originaria base di calcolo il relativo costo.
Ai soli fini di monitoraggio della misura è richiesto di trasmettere al MISE una apposita comunicazione, reperibile al seguente link. Con riferimento agli investimenti ricadenti nell’ambito di applicazione della disciplina di cui all’articolo 1, commi 189 e 190, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, il modello di comunicazione va trasmesso entro la data del 31 dicembre 2021. Con riferimento agli investimenti ricadenti nell’ambito di applicazione della disciplina di cui all’art.1, commi da 1056 a 1058, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, il modello di comunicazione va trasmesso entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi riferita a ciascun periodo d’imposta di effettuazione degli investimenti.
RISORSE UTILI
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