RIVALUTAZIONE BENI D’IMPRESA
17 Novembre 2020IL DECRETO AGOSTO 2020 È LEGGE
17 Novembre 2020CREDITO DI IMPOSTA BENI INDUSTRIA 4.0
BENEFICIARI
TIPOLOGIA
Tutti i titolari di reddito di impresa indipendentemente dal regime fiscale di determinazione del reddito (quindi anche i forfettari), gli esercenti arti e professioni e gli enti non commerciali per l’attività commerciale eventualmente esercitata.
PROGETTI AGEVOLABILI
BENI AGEVOLABILI
- Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti
- Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità
- Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica «4.0»
Affinché si possa usufruire dell’agevolazione i beni devono risultare inclusi nell’Allegato A della L.232/2016 ed è necessario rispettare anche i seguenti obblighi:
- Interconnessione del bene: affinché un bene possa essere definito “interconnesso” è necessario che:
- scambi informazioni con sistemi interni (sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio e controllo, anche in remoto, altre macchine dello stabilimento, etc.
- e/o esterni: clienti, fornitori, partner nella progettazione e sviluppo collaborativo, altri siti di produzione, supply chain, etc.)
- Identificazione univoca: (ad esempio, indirizzo IP)
AGEVOLAZIONE
FORMA TECNICA
Credito di imposta usufruibile in 5 quote uguali pari a:
- 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 20% per investimenti da 2,5 milioni di euro a 10 milioni di euro
Nessuna agevolazione per la quota di investimento oltre i 10 milioni di euro
PER L’ANNO 2021
Credito di imposta usufruibile in 3 quote uguali pari a:
- 50% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 30% per investimenti da 2,5 milioni di euro a 10 milioni di euro
- 10% per investimenti da 10 milioni di euro a 20 milioni di euro
PER L’ANNO 2022
Credito di imposta usufruibile in 3 quote uguali pari a:
- 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 20% per investimenti da 2,5 milioni di euro a 10 milioni di euro
- 10% per investimenti da 10 milioni di euro a 20 milioni di euro
Recapture: se entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di effettuazione dell’investimento il bene agevolato è ceduto a titolo oneroso o destinato a strutture produttive ubicate all’estero, anche se appartenenti allo stesso soggetto, il credito d’imposta viene ridotto escludendo dall’originaria base di calcolo il relativo costo, salvo il caso di effettuazione di investimenti sostitutivi con beni di caratteristiche analoghe o superiori, ai sensi dell’articolo 1, commi 35 e 36, L. 205/2017.
OPERATIVITÀ
SADENZA AGEVOLAZIONE
L’agevolazione è usufruibile:
- con riferimento alla disciplina 2020 per investimenti effettuati a partire dal 01/01/2020 e fino al 16/11/2020 ovvero entro il 30/06/2021 se l’ordine è stato accettato dal fornitore e ci sia il pagamento di un acconto di almeno il 20% entro il 16/11/2020;
- con riferimento alla disciplina 2021 per investimenti effettuati a partire dal 16/11/2020 e fino al 31/12/2021 ovvero entro il 30/06/2022 se l’ordine è stato accettato dal fornitore e ci sia il pagamento di un acconto di almeno il 20% entro il 30/06/2022;
- con riferimento alla disciplina 2022 per investimenti effettuati a partire dal 01/01/2022 e fino al 31/12/2022 ovvero entro il 30/06/2023 se l’ordine è stato accettato dal fornitore e ci sia il pagamento di un acconto di almeno il 20% entro il 16/11/2020.
NUOVI ADEMPIMENTI OBBLIGATORI
Dicitura in fattura: “Bene agevolabile ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1 co. 185 della legge di bilancio 2020” con riferimento alla disciplina 2020,“Bene agevolabile ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1 co. 1056 della legge di bilancio 2021” con riferimento alla disciplina 2021, “Bene agevolabile ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1 co. 1057 della legge di bilancio 2021” con riferimento alla disciplina 2022.
Comunicazione al Ministero dello sviluppo economico: comunicare l’acquisto del bene al MISE, Scopo: informare dell’andamento della misura al fine di consentire allo stesso di determinarne l’efficacia.
Perizia tecnica: le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica asseverata redatta da un ingegnere o da un perito iscritto nei relativi albi o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, che attesti il possesso dei requisiti tecnici tali da includerli negli elenchi di cui all’allegato A) e di interconnessione per tutti i beni di importo superiore a € 300.000.
Dichiarazione sostitutiva di atto notorio: resa dal legale rappresentante che attesti il rispetto dei requisiti di legge per i beni di importo inferiore a € 300.000.
RISORSE UTILI
Allegato A – beni industria 4.0
COME POSSIAMO AIUTARTI
Si tratta di una norma di tipo automatico per la quale sono previsti alcuni adempimenti. Per poter affrontare questi adempimenti con la necessaria tranqullità occorrono competenze specifiche. In particolare possiamo affiancarti nelle seguenti fasi:
ANALISI TECNICA
Prevista dalla circolare dell’agenzia delle entrate per tutti i beni che usufruiscono del beneficio.
PERIZIA
Prevista per i beni di valore superiore ai 300.000 euro ma evidentemente consigliabile anche per beni di valore inferiore.
ANALISI DI ULTERIORI AGEVOLAZIONI
Sono disponibili per questo tipo di investimento anche delle altre agevolazioni che risultano cumulabili o parzialmente cumulabili. Ti assisteremo nella valutazione dei benefici attesi e nelle eventuali pratiche necessarie.
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Linda Ferraro
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