Aziende di qualsiasi tipologia e dimensioni che hanno sostenuto o devono sostenere investimenti in Ricerca e Sviluppo:
Ricerca di base, ricerca applicata e di sviluppo precompetitivo, riferite allo sviluppo di nuovi prodotti processi o servizi; alle modifiche di prodotto, processo o servizio che non dipendano da interventi di routine o da mera evoluzione tecnologica di parti o componenti.
Il credito d’imposta ricerca e sviluppo spetta per le attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
Ricerca fondamentale : lavori sperimentali o teorici svolti, aventi quale principale finalità l’acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o utilizzazioni pratiche dirette;
Ricerca industriale:
– ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti;
– creazione di componenti di sistemi complessi necessaria per la ricerca industriale, in particolare per la validazione di tecnologie generiche, ad esclusione dei prototipi di cui alla definizione successiva;
Sviluppo sperimentale: :
– acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati; può trattarsi anche di altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi; tali attività possono comprendere l’elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, purché non siano destinati a uso commerciale;
– la corrispondente disposizione del decreto attuativo ha ricompreso, tra le attività ammissibili nell’ambito dello sviluppo sperimentale, anche gli studi di fattibilità. Al riguardo, si ritiene che la collocazione degli studi di fattibilità nell’ambito della definizione di sviluppo sperimentale non esclude che tale attività sia agevolabile se svolta nelle fasi della ricerca fondamentale e della ricerca industriale;
– realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici e/o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida;
– produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali.
Sono ammissibili le seguenti spese:
a) Spese per impiego di personale in attività di ricerca e sviluppo
b) Commesse di ricerca contrattuale (extra-muros);
c) Ammortamenti funzionali di attrezzature e strumenti di laboratorio;
d) Privative industriali e Competenze tecniche per attività di assistenza alla generazione di marchi e brevetti.
e) (dal 2019) costi sostenuti per l’acquisto di materiali, forniture e altri prodotti analoghi direttamente impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo, anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota relativi alle fasi della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale
Credito di imposta
Il Credito d’imposta è riconosciuto fino ad un importo massimo annuale di euro 20 milioni (10 milioni dal 2019) per ciascun beneficiario, a condizioni che siano sostenute spese per attività di ricerca e sviluppo almeno pari a 30 mila euro.
Le percentuali sono riferite agli incrementi di spesa, nelle attività di ricerca e sviluppo, sostenuti per ciascuno dei periodi d’imposta 2015-2020 rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi di imposta 2012, 2013 e 2014.
Credito di imposta del 50%
Credito di imposta del 25 % (aliquota reintrodotta dal 2019)
Credito di imposta del 100% fino a 5’000 euro delle spese di certificazione dei costi si ricerca e sviluppo.
L’agevolazione è usufruibile per ogni esercizio fiscale fino al 2020.
Circolare Agenzia delle Entrate 13/E del 2017
Poichè il credito di imposta è una agevolazione di tipo automatico occorre prestare particolare attenzione nel supportare, dimostrare e rendicontare quanto si è fatto. Per questo il nostro intervento si svolge a più livelli:
– Raccolta e rielaborazione dati
– Rendicontazione delle attività effettivamente svolte
– Calcolo del credito di imposta spettante
– Validazione dell’attività di ricerca e sviluppo
– Ricerca di organismi di ricerca per lo sviluppo di ricerca commissionata
– Attivazione di collaborazioni con ricercatori e centri di ricerca
Richiedi un appuntamento gratuito on-line con Irecoop Veneto.
Invia una e-mail a l.ferraro@irecoop.veneto.it oppure contattaci al 049 807 6143.
PER INFORMAZIONI:
IRECOOP VENETO
Linda Ferraro
l.ferraro@irecoop.veneto.it